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Il vino biologico e biodinamico nei Paesi Bassi - l'intervista con un importatore

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Dall’8 al 10 gennaio 2018, Bellavita ritorna ad Amsterdam in collaborazione con Horecava e apre le porte all’eccellenza Italiana nel food & beverage. A seguito del successo dell’edizione precedente tornano anche i Bellavita Awards, il primo programma internazionale dedicato al riconoscimento dei prodotti enogastronomici italiani. Abbiamo intervistato Gert-Jan de Snoo, importatore specializzato in vini biologici e biodinamici, fondatore di Biowineonline.nl e uno dei 200 professionisti che formeranno la giuria.


Raccontaci un po’ di te – cosa ti ha spinto a dare inzio alla tua attivitá?
Oggi i consumatori fanno piú attenzione alla provenienza dei prodotti che mettono in tavola e l’impatto sul mercato non é da sottovalutare; questo include anche il vino. Da sempre mi interesso di produzione vinicola nel rispetto della biodiversitá e credo che in futuro sará sempre piú importante impegnarsi in scelte di sostenibilitá. Da lí nasce la mia passione e curiositá per i vini biologici e biodinamici e il loro impatto sull’ambiente e sul benessere del consumatore.

Cosa cercano i consumatori olandesi?
Nonostante nei Paesi Bassi la tradizione della birra sia molto radicata, negli ultimi vent’anni il vino é cresciuto in maniera costante. Negli anni settanta il vino di importazione era prevalentemente francese ma ultimamente la scelta si é ampliata e diversificata. I vini dal nuovo mondo sono sempre piú in voga e anche il vino Italiano sta prendendo piede. Un esempio é il Prosecco che nell’ultimo anno ha visto un’impennata nelle vendite del 20%. In generale il pubblico olandese ha cominciato ad apprezzare nuove varietá d’uva e preferisce la qualitá alla quantitá.

Qual’é la percezione del vino italiano nei Paesi Bassi?
Il pubblico olandese adora la cucina italiana e il vostro vino. C’é grande curiositá verso la storia millenaria della tradizione vinicola italiana e credo sia molto importante educare il consumatore alla diversitá delle regioni della penisola, i metodi di produzione e le varietá d’uva utlizzate. La cultura del vino é molto radicata in Italia e questa passione dovrebbe essere comunicata meglio anche verso mercati esteri.

Quali credi saranno i maggiori trend nei prossimi cinque anni?
Credo che i consumatori cercheranno sempre piú qualitá e trasparenza, prediligendo vini che sono prodotti nel rispetto dell’ambiente e della persona. L’e-commerce é un altro forte trend e con esso la convenienza di un servizio veloce ed efficente. Il brand e il packaging sono sempre piú importanti e diventeranno indispensabili nel comunicare la storia del prodotto anche attraverso immagini e design accattivanti.

Cosa ti aspetti da questa edizione di Bellavita?
É un piacere per me far parte di Bellavita Amsterdam 2018, sia come visitatore che come giudice dei Bellavita Awards. L’evento é un catalizzatore di eccellenze made in Italy e rappresenta un’opportunitá unica per incontrare potenziali clienti e nuovi partners; sono certo non mancheranno occasioni di dialogo con produttori e altri leader nel settore e non vedo l’ora di scoprire il meglio dei prodotti enogastronomici italiani.

Sei interessato a far parte di Bellavita Amsterdam 2018? Scrivici a [email protected]